Nazionale

Accoglienza, diritti e coesione sociale: tornano i Mondiali Antirazzisti

Sport, musica e dibattiti dal 5 al 9 luglio a Castelfranco Emilia (Mo). Oltre 170 squadre da 14 paesi per il torneo di calcio “meno competitivo del mondo”

 

“Se per il diritto internazionale esiste una distinzione tra rifugiati e migranti economici, i Mondiali Antirazzisti vogliono garantire i diritti di tutti”. Così il presidente dell’Uisp, Vincenzo Manco, ha sintetizzato lo spirito della XXI edizione della manifestazione presentata nella mattina di lunedì 3 luglio nella sede della Uisp Emilia-Romagna, a Bologna. “I Mondiali – ha aggiunto – mettendo al centro il gioco e l’aggregazione, lo scambio culturale e l’accoglienza, lanciano al Paese un’immagine alternativa di società e di sistema sportivo”.

Più di 170 le squadre di calcio a 7 che dal 5 al 9 luglio si ritroveranno nel parco di Bosco Albergati, a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, per quello che viene definito “il torneo meno competitivo del mondo”. “Quest’anno – ha sottolineato Carlo Balestri, ideatore della manifestazione – i Mondiali si concentreranno inevitabilmente su quello che avviene ogni giorno nel Mar Mediterraneo. Ma lo sguardo si allargherà anche alla lotta alla discriminazione di genere, con oltre la metà delle squadre iscritte composte sia da uomini che da donne”.

L’antisessismo, inteso non solo come contrasto alla discriminazione nei confronti del genere femminile ma anche verso tutti coloro che non si riconoscono nella netta separazione tra maschi e femmine, verrà portato avanti dal progetto GoAll. “I Mondiali Antirazzisti – ha spiegato Tullia Russo delle Brigate della Pace e responsabile dell’iniziativa – sono il luogo ideale per provare a sviluppare un’iniziativa del genere portando a giocare dieci squadre Lgbtiq”.

All’integrazione dei richiedenti asilo guarda invece il progetto sviluppato dal media partner Radio Città Fujiko “R.R.R. – Refugee Radio Reporters”. “Oltre a seguire con dirette radiofoniche le partite, i dibattiti e i concerti – ha anticipato Alessandro Canella, direttore della radio – abbiamo già iniziato un percorso di formazione professionale con tre richiedenti asilo di origine africana che, avendo imparato le principali tecniche radiofoniche, saranno dei veri reporter pronti a raccogliere e a mandare in onda le storie dei protagonisti dei Mondiali”.

Oltre al torneo di calcio a 7, pallavolo, basket, rugby e all’esibizione di tchoukball, spazio anche ai dibattiti su i temi della lotta alle discriminazioni, del lavoro delle Ong, della situazione del popolo saharawi, del diritto al gioco e allo sport. Infine la musica con i concerti di SkassaPunka e Los Fasidios, Nuju e Folkabbestia, Gli Avvoltoi e Shandon rispettivamente il 6, 7 e 8 luglio.

La galleria fotografica della conferenza stampa: http://bit.ly/2thKgwE

Che cosa rappresentano oggi i Mondiali Antirazzisti?
"Mentre l'Europa ancora non decide circa un piano straordinario per l'accoglienza dei migranti e continua ad essere sorda e cieca di fronte ad un fenomeno epocale - dice Vincenzo Manco - in un paesino dell'Emilia si fanno prove di convivenza, di scambio culturale, di confronto e discussione sulla forza dello sport come straordinario ed efficace strumento di mediazione. Calcio e altri sport alla portata di tutti, senza distinzione di sesso, di religione, di provenienza geografica"

"Si vincono anche dei premi - prosegue Manco - ma il più importante è rappresentato dal segnale culturale che i Mondiali Antirazzisti vogliono inviare al mondo: convivere pacificamente si può! Basta metterci volontà, passione, spirito associativo e coraggio. Sí, il coraggio di una associazione come la Uisp che non smette di stare dalla parte dei diritti di tutti, con i propri volontari, dirigenti, operatori, amici e collaboratoti. Reti sociali, istituzioni, agenzie internazionali per dire con orgoglio che lo sport sociale unisce e crea occasioni di conoscenza e relazioni positive".

Calcio d'inizio giovedì 6 luglio alle 16, con tutte le squadre iscritte che si incontreranno e si saluteranno sui 14 campi di calcio che sono stati tracciati a Bosco Albergati, una distesa verde a 20 chilometri da Modena. Le squadre sono composte da ragazzi e ragazze impegnati per i diritti e la cooperazione internazionale, societá sportive e palestre popolari, rifugiati e migranti, molti dei quali inseriti in associazioni e cooperative sociali in molte cittá italiane. Insieme a loro per il calcio d'inizio ci sará Ilaria Cucchi, testimone di tenacia e di impegno per i diritti.

Da quel momento in poi si susseguiranno dalla mattina al tramonto partite no-stop di venti minuti ciascuna (10 per tempo), autoarbitrate, con squadre miste composte da sette giocatori e giocatrici. Le finali si disputeranno ai rigori a partire dalle 16 di sabato 9 luglio. Le premiazioni si terranno alle 20.

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Venerdì 7 luglio alle 18.30 scenderá in campo anche Damiano Tommasi con la squadra dell'Aic-Associazione Italiana Calciatori che incontrerá la squadra ucraina Energy di Kiev, protagonista del progetto "Goall-Il genere oltre il limite", contro l'omofobia nello sport e per il rispetto dei generi.

Ci saranno anche gli United Glasgow, detentori della Coppa Mondiali Antirazzisti vinta lo scorso anno, con ragazzi e migranti scozzesi che se la vedranno con i Lyons Ska di Caserta, squadra di richiedenti asilo e volontari che partecipano attivamente al progetto "SportAntenne" contro le discriminazioni, promosso da Uisp ed Unar.
Ci saranno gli Yepp di Torino, che rappresenteranno il quartiere multietnico di Porta Palazzo e le squadre polacche Aks Zly e Chrzaszczyki (Coleotteri) di Varsavia, impegnate contro l'omofobia. Saranno presenti squadre che in nome della solidarietà hanno raccolto attivisti e professionisti, come gli Avvocati di strada di Bologna e altre impegnate su attività di recupero sociale, con gli operatori della Comunità terapeutica "Le Rupe" e Villa Angeli di Sasso Marconi. 
Una storia tra le tante storie che si incroceranno ai Mondiali Antirazzisti é quella di Adelmo Cervi, uno dei tanti volontari negli stand. Adelmo, 75 anni, è il figlio di Aldo, uno dei sette fratelli Cervi, torturati e poi fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943.

Il programma completo di eventi, concerti e tornei della XXI edizione dei Mondiali Antirazzisti è disponibile sul sito web dei MondialiLa conferenza stampa di presentazione dei Mondiali Antirazzisti 2017 si terrà a Bologna lunedì 3 luglio, alle 10 presso la sede regionale Uisp Emilia Romagna (Via Riva Reno, 75/3°). Interverranno Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp; Carlo Balestri, responsabile organizzazione Mondiali Antirazzisti; Alessandro Canella, direttore Radio Città Fujiko (media partner dell'evento); Tullia Russo, Brigate della Pace e progetto GoAll; Stefano Reggianini, sindaco Castelfranco Emilia; Natalino Bergonzini, presidente La Città degli Alberi. 

Mondiali antirazzisti significa anche convegni, mostre e incontri. Tre i dibattiti centrali: si comincia il 6 luglio con "Goall: tutti in campo". Rappresentanti di squadre nazionali e internazionali incroceranno le loro esperienze e proposte per il superamento delle barriere e delle discriminazioni del mondo calcistico, legate all'orientamento sessuale, all'identità di genere e all'appartenenza socio-culturale. Interverranno M.Claysset (politiche di Genere e Diritti Uisp), Atletik Dildoa (Turchia), FemSlam (Serbia), Champion Ohne Grenzen (Germania), Rede ExAequo (Portogallo), (ArciLesbica).

Venerdì 7 luglio, alle ore 16.30 verrá presentato il progetto nazionale Uisp "SportAntenne: prevenzione, emersione e mediazione per combattere le discriminazioni", promosso insieme ad Unar e sostenuto dal Ministero dell'Interno e dall'Unione Europea. Alle 18.30 sarà la volta di: "Mediterraneo: da mare nostrum a mare chiuso". Spazio alla voce delle ONG che a testa alta rispondono agli attacchi e con senso di responsabilità si fanno carico del soccorso umanitario in mare. Partecipano Stefano Liberti (giornalista della rivista Iternazionale), S.Stilli(AOI), on. F.Fossati, modera M.Romanelli (GVC).

Sabato 8 luglio si parlerá di "Libere/i di giocare – Europa e rifugiati, iniziative, regole e esperienze di inclusione sociale". Lo sport, riconosciuto come strumento straordinario di inclusione e integrazione, spesso frappone ostacoli regolamentari a che rifugiati e richiedenti asilo vivono sulla propria pelle quando il gioco diventa "ufficiale". Esperienze e regole: quali sono le proposte in campo per superare questa situazione? Partecipano: A.Morelli (UNHCR), V.Manco (presidente Uisp), F.Appetiti (AIC), D.Drago (We want to play), modera un rappresentante di FARE.

In questa edizione Radio Città Fujiko sarà radio ufficiale dell'evento: ogni giorno informazioni e interviste in diretta dalla manifestazione, sui 103.1 fm per Bologna e provincia, sullo streaming dal sito radiocittafujiko.it o dalle app (Radio Città Fujiko per Android, TuneIn per Ios).

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